Risparmio creativo, riuso, riciclo.
Il buon senso, il risparmio creativo e anche un sano pensare a noi stessi sono un grande motore per fare scelte sostenibili nella vita quotidiana!
Spesso siamo allettati da soluzioni semplici e a portata di mano, che ci offrono certi negozi nei quali andiamo per fare acquisti con una prospettiva sostenibile.
Siamo contornati da soluzioni attraenti e “fichette”, ma non per forza necessarie per comprare in maniera coerente. Quello che voglio dire è di fare attenzione a non comprare cose innecessarie e contrarie a una logica ecologica!
Faccio un esempio di ciò che mi è capitato qualche tempo fa. Per ridurre la mia produzione di rifiuti ho deciso di comprare pasta, cereali, frutti secchi, legumi ed altri generi alla spina o sfusi. Così conosco negozi che vendono prodotti di questo tipo. Quando mi ritrovo a voler comprare, sono subito tentata da soluzioni già pronte e comode per portare via gli alimenti, anche se care e a pensarci bene innecessarie. Nella migliore delle ipotesi questi negozi, per portare via gli alimenti che si comprano, offrono contenitori per asporto biodegradabili, buste di carta o di plastica. Nel caso del negozio in cui sono entrata una volta, la soluzione più sostenibile erano 4 bustine di cotone (ottima qualità) riutilizzabili di diverse dimensioni per soli 15 euro! Soluzioni possibili, ma subito mi si accende la lampadina: risparmio creativo.
Sono sicura che avrete già capito dove voglio arrivare e cosa mi è venuto in mente?
Se andiamo a fare la spesa in macchina possiamo optare per barattoli di vetro o metallo nei quali versare gli alimenti. Ovviamente non abbiamo bisogno di comprarli, chiunque ha dei recipienti di vetro che ha lavato della passata, yogurt, prodotti sott’olio, creme e conserve varie, e se non ne abbiamo chiediamo in giro a mamme, nonne, zie, sorelle ed amici e torneremo a casa con un vagone pieno!
Per una migliore portabilità è forse meglio fare noi stessi dei sacchetti di tela, riutilizzando vecchi lenzuoli, camicie vecchie, indumenti di tela e di cotone che non usiamo più. Cucirle è facilissimo: due quadrati uno sull’altro e cuciamo tre bordi, poi infiliamo un cordoncino per chiudere il sacchetto. Io sono negata con il cucito, ma è davvero semplicissimo! E se non ne avete voglia chiedete a una nonna o un’amica che ha la macchina da cucire e ve li farà in un batti baleno.
Così rimaniamo in un’ottica di riciclo ed è veramente facile portare bustine di cotone, non pesano e non occupano spazio e le possiamo usare per comprare moltissime cose, anche verdura e frutta, oltre che genere sfuso. Basta rimetterle sempre nella borsa, lo zaino o quello che portiamo solitamente quando usciamo di casa. Date un’occhiata su internet, troverete moltissimi consigli e tutorial per cucire splendide bustine di cotone, c’è addirittura chi le fa trasparenti!
Io personalmente mi sentivo molto angosciata quando andavo a svuotare i recipienti della spazzatura e vedevo che in tre giorni riempivo tutto il mio secchio con recipienti, imballaggi, pacchetti di plastica. Mentre così sono più serena e mi risparmio di andare ai cassonetti (luogo deprimente) così spesso… cerco di andare a buttare la spazzatura sempre meno volte, magari ogni due settimane o addirittura ogni mese. Aggiungo al vantaggio per l’ambiente e l’ecologia anche quello per me stessa, perché non bisogna mentire a se stessi; l’altruismo è bellissimo così come l’ecologismo, ma tutti siamo in realtà primariamente spinti da un interesse personale, da un sano egoismo, perché i reali cambiamenti devono avere un vantaggio concreto per noi stessi, dobbiamo capire quanto noi prima di tutto e principalmente andremo a guadagnarci in serenità, tranquillità, coscienza pulita, in energie e ovviamente quanto risparmieremo in soldi e fatica. Buon riciclo a tutti.
E nel ciclo del riciclo v’invito a leggere i prossimi post su saponi fatti con olio riciclato, igiene personale e cosmetica naturale…lì sì che mi applico da tanti anni e vi darò tutte le ricette e formule che volete!